Con la continua immigrazione il mercato immobiliare è finito al centro di un dibattito dalle connotazioni sempre più emotive. Si teme che per ampie fasce della popolazione svizzera l’alloggio diventi finanziariamente inaccessibile, soprattutto per il ceto medio.

Il paper «Wanderung, Wohnen und Wohlstand» getta uno sguardo approfondito sul mercato immobiliare svizzero e giunge in parte a conclusioni sorprendenti. Se è vero che dal 1970 gli affitti sono lievitati, è anche vero che i salari hanno registrato una crescita. Il ceto medio ha potuto quindi mantenere il proprio potere d’acquisto sul mercato immobiliare anche durante l’ultimo decennio.

Tuttavia, la politica del mercato immobiliare attuata oggi negli agglomerati urbani ha portato a una carenza cronica di abitazioni, ad una redistribuzione problematica degli affittuari ed a costi occulti per la comunità.

 

Casa editrice: Avenir Suisse, Zurigo 2011, 46 pagine, CHF 11.- (più spese postali)

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Ordinazione: assistent@avenir-suisse.ch

Ambiti tematici: Demografia e migrazione, Politiche di insediamento e pianificazione del territorio