L’attività principale di Avenir Suisse è la riflessione allo scopo di garantire la democrazia in Svizzera in un quadro di buone condizioni. Libertà individuale, proprietà privata, concorrenza e mercati aperti sono condizioni essenziali sia per crescita che benessere. Buone condizioni generali lasciano anche sempre spazio per innovazioni, puntando su creatività e concorrenza piuttosto che su controllo e limitazioni. Questa attitudine è la caratteristica principale del nostro lavoro. Per le grandi sfide in ambito di politica energetica non serve un «piano direttivo», ma piuttosto strutture flessibili che permettano l’utilizzo delle migliori tecnologie a dipendenza della situazione. Per quanto riguarda i media, che attualmente stanno attraversando un periodo di grandi cambiamenti, sarebbe meglio mettere in pratica dei metodi di promovimento neutrale dal profilo tecnologico piuttosto che mantenere il regime attuale. Tenuto conto del franco forte, del basso livello dei tassi d’interesse e dell’entrata della generazione del baby boom nell’età di pensionamento, le casse pensioni non possono sperare di riprendersi contando su schemi inflessibili sconnessi dalla realtà economica. Esse dovrebbero piuttosto offrire i giusti incentivi mirati a spingere le persone a risparmiare di più e a lavorare più a lungo.

Presso Avenir Suisse cerchiamo di affrontare il nostro lavoro con un approccio il più aperto possibile. Anche se produciamo i nostri studi soprattutto internamente, riteniamo importante fare regolarmente riferimento a esperti delle università e del mondo professionale. Altrettanto importante è guardare al di là delle frontiere nazionali. Proprio un piccolo paese come la Svizzera dovrebbe lasciarsi ispirare dalle soluzioni adottate da altri paesi. Così nell’ultimo anno abbiamo osservato il modo in cui la Svezia ha riformato il proprio sistema di pensionamento o come Singapore sia riuscito ad evitare la saturazione del traffico. Inoltre non consideriamo il federalismo come un obsoleto «reperto patriottico», bensì come un’espressione della concorrenza, in cui nascono continuamente buone idee, anche se a volte – come in un laboratorio – solo per caso. L’«Indice delle libertà di Avenir Suisse» e il «Monitoraggio dei cantoni» dovrebbero aiutare i cantoni a imparare l’uno dall’altro.

Il nostro nome è un programma. La speranza è che la Svizzera sia in grado di offrire delle possibilità alle nuove generazioni – per uno sviluppo autonomo, per la sovranità dei cittadini e per il benessere. Ciò sarà possibile solo se riusciremo a premiare maggiormente i risultati conseguiti, così come il coraggio di rischiare. Inoltre è importante evitare sia di considerare il successo come un difetto, sia di precludere ai giovani un futuro imponendo regole restrittive, adottando un atteggiamento di prudenza eccessiva e accumulando debiti espliciti ed impliciti.