Il dibattito sul futuro della politica di sicurezza e di difesa svizzera sembra essersi arenato. Quale think tank indipendente, Avenir Suisse è quasi predestinata a contribuire al superamento di questo blocco istituzionale e politico.

I due testi contenuti nel presente paper intendono dare uno squarcio della politica di sicurezza svizzera e delle esigenze alle quali essa deve rispondere in un mondo che ha subito radicali cambiamenti. Gli autori trattano ad un livello più generale la svolta globale dovuta allo sgretolamento della cortina di ferro e la conseguente modifica dei criteri di definizione di un esercito moderno, per poi soffermarsi più in particolare sulle sfide e i campi d’azione specifici alla Svizzera. Particolare attenzione è rivolta ad argomenti quali l’integrazione della Svizzera nella cooperazione di sicurezza europea, la concretizzazione della missione militare e il modello di difesa più adatto. Nella loro analisi gli autori giungono a risultati diversi. Mentre Bruno Lezzi pone l’accento su un rafforzamento della cooperazione internazionale e sull’integrazione delle politiche di difesa per garantire una sicurezza completa anche in futuro, Daniel Heller sostiene principalmente una strategia di affermazione nazionale quale parte integrante di uno sforzo internazionale e congiunto di stabilizzazione.