Dopo l’elezione del Parlamento e del Consiglio federale occorre concentrarsi nuovamente su questioni sostanziali. Avenir Suisse ha pertanto chiesto ai più rinomati economisti svizzeri di ponderare 15 proposte di riforma di politica economica e di identificare le cinque più urgenti. Il risultato è chiaro: urge una riforma del finanziamento delle assicurazioni sociali.

 

I principali economisti in Svizzera giudicano urgenti le riforme delle assicurazioni sociali e del sistema fiscale. Questo è il risultato scaturito da un sondaggio condotto da Avenir Suisse sulle priorità politico-economiche per la legislatura 2011-2015. In cima alla lista degli intervistati troviamo l’introduzione di un freno all’indebitamento dell’AVS, AI e della previdenza professionale (LPP) che prevede, al superamento di determinati valori limite, delle misure automatiche di contenimento del debito.

Al secondo posto si piazza la riforma dell’imposta sul valore aggiunto (IVA). Questa riforma pendente da anni in Parlamento, mira in primo luogo all’introduzione di un aliquota unica e all’eliminazione del maggior numero di deroghe. Al terzo posto segue il desiderio di «depoliticizzazione» dei parametri pensionistici nella previdenza professionale, cioè l’adattamento del tasso di interesse minimo e del tasso di conversione in base a formule prestabilite. Questi parametri verrebbero rivisti a dipendenza della speranza di vita e della situazione sul mercato dei capitali.

 

L’imposizione fiscale delle imprese III occupa un altro posto di riguardo nella hit-parade delle riforme seguita da proposte per una maggiore concorrenza nel settore sanitario, che chiede l’eliminazione dell’obbligo per gli assicuratori di contrarre con tutti i medici e del principio di territorialità nella legge sulle casse malati. Un valore di 25 punti è stato attribuito dagli intervistati alle proprie proposte su tematiche di ampio respiro. Un buon punteggio è stato inoltre raggiunto dall’idea di introdurre un mobility pricing, dalla necessità di chiarimenti nei rapporti con l’UE attraverso un accordo quadro e dall’imposizione fiscale delle coppie indipendentemente dallo stato civile. Meno urgente sono parse delle riforme nel settore della formazione e del suo finanziamento, così come nel diritto commerciale, nel servizio pubblico e nell’ambito degli aeroporti nazionali.

Il peso che gli economisti hanno attribuito al freno all’indebitamento nelle assicurazioni sociali, alla semplificazione dell’imposta sul valore aggiunto e alla depoliticizzazione dei parametri delle pensioni lascia trasparire il significato della politica fiscale e sociale per il futuro economico della Svizzera. La buona esperienza acquisita con l’introduzione nel 2003 del freno all’indebitamento nella spesa pubblica a seguito dello sviluppo demografico deve avere fortemente influenzato l’opinione degli intervistati.

Avenir Suisse ha già individuato da tempo l’urgenza delle prime tre proposte di riforma. Lo studio «Soziale Sicherheit sichern» (Assicurare le assicurazioni sociali), pubblicato nel novembre 2011 proponeva l’introduzione di un freno all’indebitamento nelle assicurazioni sociali. Di recentissima pubblicazione è «Steuerpolitische Baustellen» (Cantieri fiscali in Svizzera), mentre un libro sulla riforma dell’LPP è previsto ancora per quest’anno.