Da ormai quasi un decennio il Canton Argovia domina incontrastato la classifica dell’indice delle libertà di Avenir Suisse. Restio per tradizione ad introdurre nuovi limiti e regolamentazioni, sul piano elvetico il Cantone concede ai propri cittadini il massimo delle libertà. Oltre alla conferma di Argovia come primo della classe, l’indice propone anche quest’anno alcune novità che ricalcano i mutamenti in atto.
Grandi progressi nel gruppo di testa
Si constata con piacere che alcuni Cantoni hanno compiuto non passi, ma dei veri e propri balzi verso la libertà. Primo fra tutti il Vallese, che avanza – a ritmo da primato – di ben sette posizioni. La ragione va ricercata nel fatto che, diversamente dal resto della Svizzera, il Vallese ha saputo ridurre il numero degli impiegati statali.
Nell’ultimo periodo in esame, la salute delle finanze pubbliche ha subito seri contraccolpi in molti Cantoni. Il relativo indicatore è d‘altronde peggiorato sensibilmente anche a livello nazionale. L‘unico faro nella nebbia è Zurigo, che quest’anno ha messo a segno importanti progressi in ambito economico avanzando così al secondo posto nel relativo suttoindice. Il Cantone più popoloso della Svizzera eccelle anche in altri indicatori economici.
I fanalini di coda sono fermi al palo
Nella zona inferiore dell’indice non si individuano cambiamenti di sorta. Mentre lo scorso anno i Cantoni si erano leggermente allineati, i dati odierni confermano un nuovo allargamento del divario. I fanalini di coda sono fermi al palo mentre il gruppo di testa rimpolpa il proprio distacco. Il Canton Ginevra, ormai abbonato all’ultimo posto che occupa dall’introduzione dell’indice, quest’anno ha addirittura perso altri punti. Per quanto riguarda le libertà ravvisiamo una certa necessità di recupero anche nella Svizzera centrale. Cantoni come Uri o Zugo hanno accumulato un notevole ritardo specialmente nel sottoindice delle libertà civili.
Nessun Röstigraben…
Nell’indice delle libertà non emerge nessun «Röstigraben». L’interpretazione del concetto di libertà e la volontà di garantirne il rispetto sembra superare le barriere linguistiche. Tra i miglior classificati e tra gli ultimi della classe del sottoindice delle libertà economiche e di quello delle libertà civili troviamo infatti sia Cantoni romandi che Cantoni di lingua tedesca.
L’indice delle libertà di Avenir Suisse è una pubblicazione interattiva online che consente ad esempio di paragonare tra loro singoli Cantoni e di confezionare un proprio indice personale includendo o omettendo singoli indicatori.
Link per scaricare le singole valutazioni cantonali, grafici inclusi (pdf)
Aargau, Appenzell Ausserrhoden, Appenzell Innerrhoden, Basel-Landschaft (D) / Bâle-Campagne (F), Basel-Stadt (D) / Bâle-Ville (F), Bern (D) / Berne (F), Freiburg (D) / Fribourg (F), Genève (F), Glarus, Graubünden, Jura (F), Luzern, Neuchâtel (F), Nidwalden, Obwalden, Schaffhausen, Schwyz, Solothurn, St. Gallen, Tessin (D) / Ticino (I), Thurgau, Uri, Vaud (F), Wallis (D) / Valais (F), Zug, Zürich (D) / Zurich (F).