La Svizzera è sempre più confrontata con sfide la cui soluzione richiede un approccio globale. La pandemia e il surriscaldamento climatico sono solo gli esempi più emblematici, cui occorre aggiungere la politica di sicurezza, le tensioni sullo scacchiere internazionale, lo sviluppo demografico, la digitalizzazione e altro ancora. Quale contributo può dare un piccolo Stato alla risoluzione di questi problemi di portata mondiale?

Originario di un Paese ancora più piccolo della Svizzera conosco bene le possibilità di manovra date da una dimensione a misura d’uomo. I modelli che si rivelano validi nel laboratorio sperimentale del piccolo conquistano di riflesso anche la sfera internazionale. Il mondo ammira il successo della Svizzera aperta con la sua capacità d’integrazione, il suo sistema formativo, il mercato del lavoro, il federalismo e un onere fiscale relativamente moderato. L’affidabilità, la stabilità e la sicurezza della Svizzera non alimentano soltanto la stima, ma motivano anche il successo di un’economia ad operatività globale.

Per questa ragione è imperativo impegnarsi per la prosperità economica, sociale e culturale di un piccolo Stato. In questi termini, il mio amore per Avenir Suisse presenta senz’altro una componente globale. Il compito del think tank consiste infatti nel radicare il ruolo della Svizzera come punto di riferimento liberale, in modo che possa continuare a permeare il mondo intero. Avenir Suisse vi adempie in modo egregio, fondato ed efficace. I suoi ricercatori contribuiscono a fare della Svizzera un modello di best practice cui ispirarsi anche in futuro, ben al di là dei confini nazionali.

In qualità di think tank indipendente e leader in Svizzera, Avenir Suisse si adopera per presentare anche in tempi di crisi idee improntate all’economia di mercato, liberali e al tempo stesso con comprovato fondamento scientifico, che si rivelino determinanti per assicurare la prosperità odierna, ma soprattutto futura del nostro Paese.

Nel 2020 ognuno di noi ha toccato con mano la rapidità con cui la pandemia ha stravolto le nostre vite e il nostro abituale ordinamento economico e l’incisività con la quale i dettami della politica sanitaria e le regolamentazioni dello Stato possono limitare le libertà individuali ed economiche.

Durante l’anno della pandemia, inserire nel dibattito pubblico e politico dei modelli di ispirazione liberale e chiara base economica ci è dunque apparso ancor più importante.

Grazie a una prova di forza del team di ricerca, all’inizio della prima ondata abbiamo analizzato in rapida successione l’impatto di un esteso lockdown sull’economia e il rischio di sforzi di rinazionalizzazione della politica economica.

Parallelamente, rivendichiamo da sempre la leadership di opinione per soluzioni liberali nel nostro Paese, che si è concretizzata senza indugio nella presentazione di una tabella di marcia per uscire dalla crisi.

Tuttavia, per Avenir Suisse essere opinion leader significa anche tener sempre presente il valore generato dal tessuto economico svizzero, la responsabilità assunta dalle aziende del Paese, e riproporli coadiuvati da dati e fatti.

La responsabilità aziendale va ben oltre quella economica: le aziende creano anche un valore aggiunto culturale e sociale. Uno stimolo più che sufficiente per giocare d’anticipo, senza aspettare, puntando il dito sull’erosione delle condizioni quadro e farlo a gran voce, in una narrazione incisiva e trasparente.

I miliardi di aiuti finanziari forniti dallo Stato per superare la pandemia hanno gonfiato il debito pubblico e prodotto effetti narcotizzanti. È pertanto necessario sottoporsi presto a una cura di disintossicazione tramite un rapida riduzione del debito.

Con analisi, tavole rotonde, presentazioni digitali, interviste ai media, blog e approfondimenti sulle principali testate condividiamo le nostre conoscenze specifiche e creiamo prospettive nell’ambito della formazione diretta e democratica dell’opinione nel nostro Paese.

Chi si cela dietro Avenir Suisse? I media parlano spesso di «mondo economico» o «di laboratorio di idee di ispirazione economico-liberale». La risposta potrebbe però essere formulata anche in altro modo: Avenir Suisse rappresenta circa 160 sostenitori, che a loro volta impiegano centinaia di migliaia di lavoratori. In tal senso, Avenir Suisse è legittimata non soltanto dal suo eccellente lavoro scientifico, bensì pure da un’ampia base di finanziatori. Durante il 2020, l’anno del Coronavirus, la voce del think tank si è fatta più sonora, quando la lotta contro la pandemia ha richiesto l’adozione di misure spesso in contraddizione con soluzioni liberali e i nostri ideali di libertà.

Hanno pertanto avuto grande risonanza gli studi condotti da Avenir Suisse per mettere in giusta luce e valutare le decisioni politiche e le misure decretate dalle autorità. Questa analisi equilibrata ma ferma ha generato un’ampia risposta mediatica, che ha trovato il consenso dell’opinione pubblica e in particolare del mondo imprenditoriale. I risultati della Fondazione di sostegno lo confermano: in un anno di crisi Avenir Suisse ha imboccato la via anticiclica. Mentre l’economia lamentava perdite un po‘ ovunque, noi abbiamo potuto contare su un’ampia base di fedeli sostenitori. Vi ringrazio di cuore di non aver sacrificato le vostre donazioni sull’altare delle misure di risparmio dettate dalle difficoltà del momento. Questo ci stimola a giustificare anche in futuro il vostro impegno mediante un lavoro irrinunciabile.