L’invecchiamento della società comporta diverse conseguenze: le persone vivono sempre più a lungo e rimangono giovani sempre più a lungo. Quest’evoluzione positiva pone la società davanti a grandi sfide – non solo finanziarie: così il numero di pensionati entro il 2035 aumenterà di 900’000 persone (+61%) raggiungendo i 2,4 milioni, mentre in questo periodo la popolazione attiva aumenterà solo del 7%.

Il pensionamento della generazione dei babyboomer, sicura di sé e finanziariamente forte, apre però anche nuove opportunità per un mercato in crescita nei settori della sanità, delle finanze, del tempo libero e dello stile di vita. Per poter soddisfare questo mercato sono necessari modelli di lavoro flessibili, un dialogo sistematico con i senior all’interno delle aziende così come un’età di pensionamento più flessibile, al fine di mantenere i lavoratori più anziani nel mondo del lavoro. Un aumento dell’età pensionabile aiuterebbe a stabilizzare le finanze dell’AVS. Allo stesso tempo, per far fronte al crescente bisogno di personale e ai costi in aumento, l’organizzazione della cura degli anziani dovrebbe essere ottimizzata lungo tutta la catena dell’offerta.